I litri di acqua dolce per produrre una maglietta di cotone

La percentuale della microplastica che proviene dagli oceani

Le tonnellate di emissioni di gas serra UE per prodotti tessili

La percentuale degli indumenti utilizzati smaltiti in discarica

Quando compri un abito in negozio.

Quando compriamo un prodotto di abbigliamento in negozio paghiamo fino a sette volte il suo reale costo di produzione; tra la fabbrica ed il cliente finale vi sono infatti percentuali di profitto per il marchio, gli agenti e la rete vendita, pubblicità, influencer, i negozi che trattengono fino a due terzi del prezzo finale. Per tenere in piedi questo meccanismo e renderlo remunerativo bisogna produrre di più e a costi minori, catturare sempre più consumatori che, ammaliati dal prezzo abbordabile e sedotti dalla varietà dell’offerta, acquistino compulsivamente più e più capi che hanno essenzialmente la stessa funzione.

Il Fast Fashion.

Comprare e buttare. Tanto costa poco. Ma non in termini ambientali: l’industria della moda è tra le principali responsabili dell’emissione di gas serra e consumo di risorse idriche, per le lavorazioni in sé e per le emissioni di CO2 generate dal dislocare i prodotti da una parte all’altra del globo.

Per costare poco le collezioni di abbigliamento devono essere confezionate in luoghi remoti che abbiano risorse praticamente illimitate in termini di forza lavoro e materie prime a costi bassissimi, in paesi le cui politiche di rilancio economico non prevedono affatto formule di adeguamento alle direttive ambientali alle quali invece devono sottostare le imprese nella Comunità Europea: esclusione di materiali e lavorazioni potenzialmente nocive per le persone e per l’ecosistema, controllo nello smaltimento dei residui di produzione e delle acque reflue, adeguamenti ad eco-normative sempre più severe, stimoli per l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, senza contare – al di là della questione squisitamente ambientale – le garanzie di natura sociale e sindacale per i lavoratori coinvolti.

Perchè +mino.

Perché progettiamo e commercializziamo capi di altissima qualità garantendo la corretta remunerazione a ciascun attore del processo produttivo, nel pieno rispetto delle persone e dell’ecosistema. I nostri capi sono confezionati in provincia di Novara con materiali ecologici certificati; i costi di produzione sono inevitabilmente alti, ma raggiungendo direttamente il cliente finale possiamo garantire che ciò che questi paga assomigli moltissimo al costo reale del prodotto acquistato, comprese le consulenze e le certificazioni per migliorare/attestare le nostre performance ambientali, senza tralasciare il sostegno a progetti che ci stanno particolarmente a cuore.

Al momento +mino non si trova nei negozi ma solo in fiere ed eventi selezionati oppure nel nostro shop online, uno spazio creato appositamente per rendere serena e sicura la tua esperienza di acquisto con consultazione in tempo reale via chat o a voce se lo desideri, anche per ricevere assistenza personalizzata su taglie, fitting, colori, dettagli e molto altro; dopo l’ordine si riceve il prodotto – previa comunicazione tramite mail o sms – in 2/3 giorni. Qualora il colore, o la taglia, o il modello ricevuto non attendano in pieno le aspettative, è sufficiente seguire le indicazioni per il reso e la sostituzione gratuita.

Certamente è possibile esercitare il diritto di recesso e decidere di annullare l’ordine entro 5 giorni dal ricevimento, in questo caso sarà sufficiente seguire le indicazioni per il reso definitivo.